Che cosa è il C.N.I.S.


Che cosa è il C.N.I.S. ?

- Il C.N.I.S. (associazione per il coordinamento nazionale degli insegnanti specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap) si caratterizza soprattutto per le iniziative volte all'aggiornamento degli insegnanti. Molto saldo è il collegamento con i ricercatori universitari nel campo della disabilità.
- Il CNIS è stato fondato nel 1982 ed è incluso nell'elenco delle Associazioni qualificate (MIUR).
- La sede nazionale è a Padova c/o il Centro per le difficoltà di apprendimento sito in Via delle Cave n.15. L'email è: cnis.nazionale@gmail.com
- Il Presidente attuale è la Prof.ssa Daniela Lucangeli, Università di Padova.
- L’ associazione non persegue scopi di lucro o finalità commerciali ed è inclusa nell’elenco delle Associazioni accreditate per la formazione del personale della scuola del MPI, con Decreto 8 agosto 2005.
Il C.N.I.S. ha come scopi:
- Promuovere studi e ricerche nel settore della psicopatologia dell’apprendimento, della psicopedagogia delle situazioni di handicap e dell’intervento pedagogico individualizzato;
- Favorire la diffusione di informazioni, di conoscenze scientifiche e tecniche fra coloro che operano in tali settori a fini di ricerca, formazione dei docenti, insegnamento.

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lunedì 8 settembre 2014

WISPEL: LA SAGGEZZA DELLA GENTE SPECIALE

Un nuovo contributo della prof.ssa Mary Santillo nell'ambito
del Progetto Europeo WISPEL

Seconda tappa: Sigulda (Lettonia)
Tipico bosco del territorio della Lettonia

"Ceribu Sparni" ossia "Ali di Speranza"


Dal 4 all’8 giugno abbiamo raggiunto i partner lettoni a Sigulda, una località turistica a circa 50 km da Riga. 
Qui ha sede l’associazione non governativa Ceribu Sparni / Ali di Speranza composta da persone che si prendono cura di bambini e ragazzi con disabilità e danno supporto ai loro familiari.




La struttura dell'associazione e alcuni partner in visita












Un momento dell’incontro
con i volontari di Ceribu Sparni







Questa organizzazione è nata il 10 dicembre 2003 ed è stata creata con lo scopo di dare risposte ai bisogni dei ragazzi con disabilità, aiutando loro e le loro famiglie, promuovendo la loro integrazione nella società.

L’associazione, oltre a fornire servizi di riabilitazione per ragazzi con disabilità, si occupa anche di promuovere progetti che riguardano l’educazione, l’integrazione sociale, l’occupazione e la cooperazione.

Tra gli obiettivi dell’associazione riconosciuti dal governo vi sono:

  •         La protezione dei diritti individuali
  •         Lo sviluppo della società
  •     L'innalzamento del benessere sociale di gruppi di persone con svantaggio sociale e a basso reddito.
Oltre al centro, operativo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18, l’associazione ha aperto anche un negozio dove è possibile acquistare i lavori prodotti dai ragazzi del centro e altri oggetti donati dalla gente del posto. I fondi servono ovviamente per migliorare e implementare le attività dedicate ai ragazzi.

Quello che ci ha colpito sin da subito è la figura della presidente, Eva Vilkina, figura calma e discreta, ma “condottiera forte e tenace” in una terra che, a differenza dell’Italia, si occupa solo da dieci anni di integrazione..
Tra le attività proposte all’interno della struttura ma anche a domicilio troviamo:
Consulenze;
• Ginnastica correttiva;
• Danza terapia;
• Arte terapia;
• Musicoterapia;
• Terapia con la sabbia;

• Pet Therapy;


















• Teatro di luce: lezioni e rappresentazioni finali (vedi video);
Lezioni individuali per bambini con problemi di linguaggio;
• Logopedista;
• Servizio di assistenza per brevi periodi;
• Gruppi di supporto per genitori.
La cosa importante  è che le famiglie a basso reddito o quelle con figli disabili di Sigulda e dei paesi limitrofi possono ricevere questi servizi gratuitamente.
Struttura residenziale per disabili (Riga)
Durante il nostro viaggio, abbiamo anche visitato un “group of social flats”, chiamato Kopa (che vuol dire “Insieme”),  una struttura residenziale per disabili, anche gravi, a Riga. La direttrice del centro ci ha spiegato che sono ancora poche le strutture, come queste, che permettono di sperimentare una certa autonomia e di svolgere anche dei piccoli lavori come quello di lavanderia o di sartoria, preziose fonti di guadagno per i residenti.






Purtroppo, sono ancora numerosi gli “istituti”, nonostante sia lei sia la direttrice di Ceribu Sparni effettuino delle “visite” per valutare la qualità di vita in questi “istituzioni” e facciano pressioni presso il governo affinché vengano chiuse.

Laboratorio di sartoria interno alla struttura residenziale

Alcuni prodotti del lavoro di sartoria


Sicuramente in Lettonia la strada da percorrere verso l’integrazione è ancora tanta ma il valore di esperienze come quella di Ceribu Sparni è enorme perché rappresenta lo stimolo costante per le autorità e il governo affinché si raggiungano livelli di servizi e di vita qualitativamente migliori.

Un momento dell’incontro con il Sindaco di Sigulda 
                                                  (a cura della prof.ssa Mary Santillo)

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