Che cosa è il C.N.I.S.


Che cosa è il C.N.I.S. ?

- Il C.N.I.S. (associazione per il coordinamento nazionale degli insegnanti specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap) si caratterizza soprattutto per le iniziative volte all'aggiornamento degli insegnanti. Molto saldo è il collegamento con i ricercatori universitari nel campo della disabilità.
- Il CNIS è stato fondato nel 1982 ed è incluso nell'elenco delle Associazioni qualificate (MIUR).
- La sede nazionale è a Padova c/o il Centro per le difficoltà di apprendimento sito in Via delle Cave n.15. L'email è: cnis.nazionale@gmail.com
- Il Presidente attuale è la Prof.ssa Daniela Lucangeli, Università di Padova.
- L’ associazione non persegue scopi di lucro o finalità commerciali ed è inclusa nell’elenco delle Associazioni accreditate per la formazione del personale della scuola del MPI, con Decreto 8 agosto 2005.
Il C.N.I.S. ha come scopi:
- Promuovere studi e ricerche nel settore della psicopatologia dell’apprendimento, della psicopedagogia delle situazioni di handicap e dell’intervento pedagogico individualizzato;
- Favorire la diffusione di informazioni, di conoscenze scientifiche e tecniche fra coloro che operano in tali settori a fini di ricerca, formazione dei docenti, insegnamento.

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sabato 29 novembre 2014

Il Circo della Farfalla e il progetto Wispel

Il 2 dicembre 2014 alle ore 20,30 presso il Piccolo Teatro Memo Bortolozzi di Manerbio si presenta il progetto
 “Il Circo della Farfalla, insieme per i progetti di vita delle persone con disabilità”.

Nella stessa serata verrà presentato anche il progetto europeo Wispel: la saggezza della gente speciale dell’associazione Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati sezione di Brescia: un’occasione per conoscere altre realtà oltre i confini nazionali.

Comunicato stampa e locandina dell'iniziativa:

Comunicato stampa:
Locandina dell'iniziativa:


domenica 26 ottobre 2014

Seminario di aggiornamento a Brescia - 25 ottobre 2014 - Atti del Convegno

Locandina di presentazione del Seminario di Aggiornamento organizzato a Brescia il 25.10.2014 dalla locale Sezione CNIS presso l'Istituto Sraffa sul tema:
La Scuola Inclusiva tra teorie e prassi

 



  • LA QUALITA' INCLUSIVA della scuola e la sua analisi nella prospettiva dei "Disability Studies" - relatore Roberto Medeghini, pedagogista, Università degli Studi Roma 3 



  • INDEX PER L'INCLUSIONE: uno strumento per la progettazione e l'autovalutazione della scuola di qualità - relatrice Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano


  • QUADIS: l'autoanalisi d' Istituto per la qualità dell'integrazione e dell'inclusione - relatrice Primarosa Bosio, Gruppo di lavoro Quadis 

venerdì 26 settembre 2014

Seminario di aggiornamento a Brescia - 25 ottobre 2014

La sezione C.N.I.S. di Brescia propone un seminario di aggiornamento sul tema


La Scuola Inclusiva 

tra teorie e prassi


Il convegno si terrà
Sabato 25 ottobre 2014 ore 09.00 
presso I.I.S. "P. Sraffa" 
via Comboni, 6  - Brescia


Nota bene:
- Per confermare la presenza è sufficiente inviare una e-mail al seguente indirizzo: 
info@gianonger.it 

Il CNIS è inserito nell'elenco degli Enti come Soggetti riconosciuti per la formazione del personale della scuola (Decreto MIUR, 8 giugno 2005).

Ecco la locandina del Seminario di aggiornamento


lunedì 8 settembre 2014

Convegno Nazionale a Brescia

Valutazione e Bisogni Educativi Speciali
Nuove frontiere per una scuola di qualità

Convegno nazionale a Brescia, 12-13 settembre 2014

-  Venerdì 12 settembre, ore 15-19,30 Convegno presso Aula Magna dell’Università Cattolica.
-  Sabato 13 settembre 9.30-12,30 Workshops presso Aule dell'Università Cattolica
          Venerdì 12 settembre 15-19,30 presso Università “Cattolica” di Brescia Via Trieste 17
PRIMA SESSIONE
"La valutazione degli alunni con BES". Coordina Marco Renzi
15,00-15,40
Mario Maviglia, Dirigente Ambito territoriale Brescia
Giancarlo Onger Borghesi, Presidente CNIS- Brescia
Introduzione ai lavori a cura di Giorgio Ragusa, Presidente dell'Associazione "chiamalascuola"
15,40-16.10
Raffaele Ciambrone La didattica inclusiva quale fondamento della buona valutazione
16.10-16.30
Dino Cristanini La valutazione degli alunni con BES tra norma e progetto
16.30-16.50
Luigi D’Alonzo Dopo la valutazione occorre gestire la classe
16.50-17.10
Cristina Casaschi L'osservazione pedagogica: condizioni e caratteri distintivi
Pausa caffè
SECONDA SESSIONE: 
"L'inclusione scolastica come indicatore di qualità". 
Coordina Lucio Benincasa
17.20-17.50
Antonio Cutolo Strategie del Miur per una scuola dell’accoglienza e dell’inclusione
17.50-18.10
Alessandro Monteverdi Progetto dei 300 giorni: risorse e processi innovativi nelle scuole secondarie di II grado dell’Emilia Romagna per la promozione dell’autonomia di studenti con DPS.
18.10-18.30
Fabio Molinari - Simone Bergamini Sport e inclusione: primi risultati di una sperimentazione nazionale
18.30-18.50
Aurelio Simone BES e formazione universitaria degli insegnanti
18.50-19.10
Stefania Giovanetti, Alessandra Silvestri Middle management a servizio della buona scuola
19.10-19.30  Dibattito

Sabato 13 settembre 9.30-12,30 presso Università “Cattolica” di Brescia Via Trieste 17


Workshops di approfondimento (in parallelo a scelta)

  1. Strategie didattiche inclusive per una scuola di qualità. Raffaele Ciambrone
  2. Discalculia: come individuarla. Le neuroscienze nella formazione dei docenti di matematica. Giorgio Ragusa
  3. Criteri di sviluppo e di valutazione di competenze disciplinari e trasversali. Elisabetta Giustini, Maria Grazia Guarino
  4. Strategie e strumenti per processi inclusivi. Enrica Dondero
  5. La qualità dell’inclusione come indicatore della buona scuola (consigliato per i dirigenti scolastici). Dino Cristanini,  Lucio Benincasa
  6. Nuove figure professionali per una valutazione efficace ed inclusiva. Cristina Casaschi,  Marco Renzi

Intervengono

Lucio Benincasa Dirigente scolasticoavvocato, formatore
Simone Bergamini Università cattolica del Sacro Cuore-Milano
Cristina Casaschi Centro di Ateneo per la Qualità dell'Insegnamento e dell'Apprendimento, Università degli Studi di Bergamo
Raffaele Ciambrone Dirigente MIUR- Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Dino Cristanini già Direttore Generale INVALSI e Dirig. Tecnico MIUR, Direttore “Nuovo Gulliver News”
Antonio Cutolo Vice Direttore Generale MIUR- Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Luigi D’Alonzo Professore ordinario di pedagogia speciale presso l'Università cattolica del Sacro Cuore-Milano
Enrica Dondero Docente presso IC Don Milani-Genova
Stefania Giovanetti Dirigente scolastico, formatore
Elisabetta Giustini Dirigente scolastico, formatore
Maria Grazia Guarino Docente, formatore
Mario Maviglia, Dirigente Ambito territoriale - Brescia
Fabio Molinari Convitto Nazionale "C. Battisti" di Lovere
Alessandro Monteverdi Fondazione Agnelli
Giorgio Ragusa Dirigente scolasticoprofessore universitario a contratto, formatore
Marco Renzi Docente, formatore, osservatore Invalsi, autore , sindaco in provincia di Arezzo
Alessandra Silvestri Dirigente scolastico, formatore
Aurelio Simone Direttore della Scuola IAD, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Al termine del Seminario sarà rilasciato attestato di partecipazione. È previsto esonero dal servizio.
Per informazioni relative al seminario e/o alla disponibilità alberghiera: amministrazione@chiamalascuola.it

Locandina del Convegno


WISPEL: LA SAGGEZZA DELLA GENTE SPECIALE

Un nuovo contributo della prof.ssa Mary Santillo nell'ambito
del Progetto Europeo WISPEL

Seconda tappa: Sigulda (Lettonia)
Tipico bosco del territorio della Lettonia

"Ceribu Sparni" ossia "Ali di Speranza"


Dal 4 all’8 giugno abbiamo raggiunto i partner lettoni a Sigulda, una località turistica a circa 50 km da Riga. 
Qui ha sede l’associazione non governativa Ceribu Sparni / Ali di Speranza composta da persone che si prendono cura di bambini e ragazzi con disabilità e danno supporto ai loro familiari.




La struttura dell'associazione e alcuni partner in visita












Un momento dell’incontro
con i volontari di Ceribu Sparni







Questa organizzazione è nata il 10 dicembre 2003 ed è stata creata con lo scopo di dare risposte ai bisogni dei ragazzi con disabilità, aiutando loro e le loro famiglie, promuovendo la loro integrazione nella società.

L’associazione, oltre a fornire servizi di riabilitazione per ragazzi con disabilità, si occupa anche di promuovere progetti che riguardano l’educazione, l’integrazione sociale, l’occupazione e la cooperazione.

Tra gli obiettivi dell’associazione riconosciuti dal governo vi sono:

  •         La protezione dei diritti individuali
  •         Lo sviluppo della società
  •     L'innalzamento del benessere sociale di gruppi di persone con svantaggio sociale e a basso reddito.
Oltre al centro, operativo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18, l’associazione ha aperto anche un negozio dove è possibile acquistare i lavori prodotti dai ragazzi del centro e altri oggetti donati dalla gente del posto. I fondi servono ovviamente per migliorare e implementare le attività dedicate ai ragazzi.

Quello che ci ha colpito sin da subito è la figura della presidente, Eva Vilkina, figura calma e discreta, ma “condottiera forte e tenace” in una terra che, a differenza dell’Italia, si occupa solo da dieci anni di integrazione..
Tra le attività proposte all’interno della struttura ma anche a domicilio troviamo:
Consulenze;
• Ginnastica correttiva;
• Danza terapia;
• Arte terapia;
• Musicoterapia;
• Terapia con la sabbia;

• Pet Therapy;


















• Teatro di luce: lezioni e rappresentazioni finali (vedi video);
Lezioni individuali per bambini con problemi di linguaggio;
• Logopedista;
• Servizio di assistenza per brevi periodi;
• Gruppi di supporto per genitori.
La cosa importante  è che le famiglie a basso reddito o quelle con figli disabili di Sigulda e dei paesi limitrofi possono ricevere questi servizi gratuitamente.
Struttura residenziale per disabili (Riga)
Durante il nostro viaggio, abbiamo anche visitato un “group of social flats”, chiamato Kopa (che vuol dire “Insieme”),  una struttura residenziale per disabili, anche gravi, a Riga. La direttrice del centro ci ha spiegato che sono ancora poche le strutture, come queste, che permettono di sperimentare una certa autonomia e di svolgere anche dei piccoli lavori come quello di lavanderia o di sartoria, preziose fonti di guadagno per i residenti.






Purtroppo, sono ancora numerosi gli “istituti”, nonostante sia lei sia la direttrice di Ceribu Sparni effettuino delle “visite” per valutare la qualità di vita in questi “istituzioni” e facciano pressioni presso il governo affinché vengano chiuse.

Laboratorio di sartoria interno alla struttura residenziale

Alcuni prodotti del lavoro di sartoria


Sicuramente in Lettonia la strada da percorrere verso l’integrazione è ancora tanta ma il valore di esperienze come quella di Ceribu Sparni è enorme perché rappresenta lo stimolo costante per le autorità e il governo affinché si raggiungano livelli di servizi e di vita qualitativamente migliori.

Un momento dell’incontro con il Sindaco di Sigulda 
                                                  (a cura della prof.ssa Mary Santillo)

lunedì 18 agosto 2014

WISPEL: LA SAGGEZZA DELLA GENTE SPECIALE

Oggi, 18 agosto 2014, diamo spazio ad un graditissimo contributo della prof.ssa Mary Santillo, che ci racconta di alcune interessanti esperienze scolastiche in terra di Danimarca, prima tappa di viaggio nell'ambito del Progetto Europeo WISPEL


WISPEL: LA SAGGEZZA DELLA GENTE SPECIALE

APPUNTI DI VIAGGIO DI UN PROGETTO EUROPEO

PRIMA TAPPA: DANIMARCA

Ad aprile 2014 Giancarlo Onger ed io, insieme ad una collega di Padova, Sonia Barison, abbiamo raggiunto Aarhus in Danimarca dove si è tenuto il meeting del progetto europeo Wispel. La progettazione di questo Grundtvig (visita il link che cosa è? se vuoi sapere di più sui Progetti Grundtwig) coinvolge sette Paesi europei: Romania, Turchia, Portogallo, Spagna, Danimarca, Lettonia e Italia e ha lo scopo di raccogliere le testimonianze delle persone con disabilità o dei loro familiari attraverso delle interviste per farle confluire poi in un opuscolo che ne raccolga gli insegnamenti significativi.

Al progetto partecipano scuole e associazioni che lavorano con le persone con disabilità. Lo scambio tra i partner del progetto è molto interessante: in Danimarca, ad esempio, abbiamo visitato vari tipi di scuole tra cui quella partner,  Aarhus Social and Health Care College, che si occupa della formazione di assistenti per bambini, anziani e disabili. Il curricolo della scuola è davvero innovativo perché, in sostanza, ogni studente ha la possibilità di lavorare sin dal primo anno e riprendere gli studi anche dopo qualche anno dopo per raggiungere una maggiore specializzazione. Si tratta di una vera scuola professionale dove la pratica assorbe i 2/3 del tempo scuola.

L’altro elemento di forza del sistema scolastico danese è la Egmont Hojskolen, una
volkschule (scuola popolare), situata sul mare dove ogni studente disabile e non, ha la possibilità (dopo aver assolto l’obbligo scolastico) di “sondare” qualsiasi modalità espressiva: cinema, teatro, canto, fotografia, ogni tipo di sport compresa l’immersione, ma anche politica, arte, musica, cultura, lingua, etc.
La scuola è aperta a tutti e circa 1/3 degli studenti sono disabili. L’atmosfera è molto informale: c’è poca gerarchia e anche i rapporti tra studenti e insegnanti sono molto diretti.



Si tratta a nostro avviso di una scuola che ha come obiettivo il progetto di vita.










Fig. a lato: Un momento dell’incontro con gli insegnanti


Non sempre, infatti, terminata la scuola dell’obbligo, si hanno le idee chiare su cosa si vuole fare e, soprattutto, su quali siano i propri talenti. Ci si può iscrivere e frequentare (pagando) questa scuola dai 4 ai 10 mesi e, con l’aiuto degli insegnanti, cercare di capire cosa si vuole davvero fare nella vita.

Non ci sono verifiche e non ci sono esami quindi neanche voti. La cosa alletterebbe molti dei nostri studenti, ma la particolarità non è solo questa. Gli studenti disabili hanno la possibilità di scegliersi gli assistenti che li affiancheranno. Eh sì: valutano circa 9 curriculum vitae e poi ne scelgono 3 suii quali fare un colloquio. Nel momento in cui un ragazzo o ragazza viene scelto per svolgere il compito di assistente può, a sua volta, frequentare i corsi per lui interessanti mentre l’altro studente è impegnato nei suoi. Ovviamente 2 o 3 assistenti condividono la cura dello studente disabile e poiché stiamo parlando di una boarding school, gli studenti hanno tutti il loro alloggio perfettamente accessibile.

Parlando di accessibilità non possiamo non spendere due parole per le attrezzature sportive che abbiamo avuto modo di “ammirare”: una palestra nella quale è possibile fare qualsiasi tipo di sport anche quelli meno convenzionali e che prevede la possibilità di avere un palco per le rappresentazioni teatrali e/o musicali. (Vi invitiamo a guardare il video su Youtube).

        
Inoltre tutti gli attrezzi della palestra sono accessibili e c’è anche un tapis roulant che rende possibile il movimento delle gambe anche a chi normalmente non le muove, grazie ad una imbracatura speciale che simula l’assenza di gravità.
E cosa dire della piscina?! Per la sua progettazione sono stati intervistati gli alunni disabili che hanno detto: ”Non vogliamo essere buttati in acqua come sacchi di patate!”. E’ stato realizzato quindi uno scivolo che permette di entrare in acqua gradualmente
 

con delle apposite sedie a rotelle di plastica  che si abbandonano una volta raggiunta la giusta profondità. Ovviamente hanno fatto realizzare anche uno scivolo degno del miglior acquapark, al quale possono tranquillamente accedere con l’ascensore, senza parlare di una piscina per la pratica d’immersione che attraverso un pulsante passa da poco meno di un metro a quattro.
Quando arriva il momento dell’immersione in mare aperto, anche sul pontile è presente una sorta di ascensore / montacarichi.

Molte cose potremmo dire ancora di questa scuola così particolare, diversa da ogni altra che faccia parte del nostro bagaglio culturale italiano; ma ciò che ci ha colpito è anche la preparazione non specialistica dei docenti, i quali, intervistati, hanno risposto: ”Non abbiamo un master o una specializzazione per lavorare con gli alunni disabili. Per noi sono studenti come gli altri”. In effetti il tipo di percorso proposto arriva in un’età scolare in cui già altri insegnanti hanno lavorato sulle autonomie e in questo contesto è possibile dedicarsi ad altre attività.

Accanto al corpo centrale della scuola ci sono anche delle villette completamente accessibili per quelle famiglie che desiderino trascorrere delle vacanze al mare rilassanti con i loro figli.

Le parole chiave a Egmont sono:
  • competenza: tutti hanno competenze e qualità e dovrebbero avere la massima fiducia possibile nelle proprie capacità;
  • dignità: tutti devono essere trattati con dignità e rispetto;
  • solidarietà: lavorare insieme ed essere responsabili gli uni degli altri rende tutti più forti.

Questa “folk high school” è un tipo di istituzione unica nella tradizione culturale scandinava e ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo democratico della Danimarca e degli altri Paesi scandinavi. Queste scuole sono basate sui principi pedagogici formulati dal poeta, prete e filosofo N.F.S. Grundtvig (1783-1872). In opposizione al sistema scolastico elitario del suo tempo, Grundtvig immaginava una  “scuola per la vita” democratica basata sul dialogo tra insegnanti e studenti. Il compito principale di una “højskole” è educare i suoi studenti alla vita. La prima scuola di questo tipo risale al 1844 ma queste scuole continuano ad operare fuori dal sistema educativo istituzionale in accordo con le idee di Grundtvig.

                                                                                                            
                                                                                                   Mary Santillo


domenica 1 giugno 2014

WISPEL: Wisdom of special people


Il CNIS ha deciso di  partecipare al progetto europeo Wispel.
Che cosa è il Wispel?

Il Progetto Sapienza/Saggezza di persone speciali (WISPEL) ha l'obiettivo di migliorare la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, trasferendo la saggezza e i suggerimenti provenienti da famiglie di persone con particolari esigenze / disabilità ad altri soggetti o famiglie con simili disabilità, al fine di aiutarli a superare i momenti difficili.

Si produrrà e si pubblicherà anche un piccolo manuale dove mettere i consigli e i suggerimenti, la saggezza e le esperienze positive delle persone disabili e delle loro famiglie, che hanno imparato già ad affrontare tutti gli ostacoli e i momenti difficili di una vita in una sedia a rotelle, o senza un arto, senza la vista, senza l'udito e così via.

Il progetto WISPEL coinvolge in rete organizzazioni di diversi paesi europei (Romania, Spagna, Italia, Turchia, Lettonia Portogallo, Danimarca) ed è co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma di Apprendimento Permanente e si svolge tra il 1 agosto 2013 e il 31 luglio 2015.

Ecco, in alto a destra e di seguito, la locandina e alcune indicazioni sul progetto. Il testo è in lingua inglese. 


lunedì 31 marzo 2014