Che cosa è il C.N.I.S.


Che cosa è il C.N.I.S. ?

- Il C.N.I.S. (associazione per il coordinamento nazionale degli insegnanti specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap) si caratterizza soprattutto per le iniziative volte all'aggiornamento degli insegnanti. Molto saldo è il collegamento con i ricercatori universitari nel campo della disabilità.
- Il CNIS è stato fondato nel 1982 ed è incluso nell'elenco delle Associazioni qualificate (MIUR).
- La sede nazionale è a Padova c/o il Centro per le difficoltà di apprendimento sito in Via delle Cave n.15. L'email è: cnis.nazionale@gmail.com
- Il Presidente attuale è la Prof.ssa Daniela Lucangeli, Università di Padova.
- L’ associazione non persegue scopi di lucro o finalità commerciali ed è inclusa nell’elenco delle Associazioni accreditate per la formazione del personale della scuola del MPI, con Decreto 8 agosto 2005.
Il C.N.I.S. ha come scopi:
- Promuovere studi e ricerche nel settore della psicopatologia dell’apprendimento, della psicopedagogia delle situazioni di handicap e dell’intervento pedagogico individualizzato;
- Favorire la diffusione di informazioni, di conoscenze scientifiche e tecniche fra coloro che operano in tali settori a fini di ricerca, formazione dei docenti, insegnamento.

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domenica 5 febbraio 2012

CONGRESSO NAZIONALE CNIS - VICENZA 30/31MARZO 2012

PROGRAMMA DEFINITIVO CONGRESSO
http://www.cnis.it/index.php?option=com_content&view=article&id=71&Itemid=64



Auguri, 104! 
Una mattina strana. Il sole che accompagna la neve rada aggiunge una novità alle mie conoscenze, ristrette, in campo meteorologico. Sbirciando nei ricordi mi sovviene che oggi c’è qualche amica/o che compie gli anni. Invece no. Oggi, 5 febbraio 2012, compie vent’anni la legge 104. Un punto di arrivo con ripartenza immediata del lungo cammino di riconoscimento dello status di cittadino della persona con disabilità. La parola handicappato attraversa trasversalmente gli articoli e i commi che in quel momento significarono un balzo in avanti sul tema dei diritti. E neanche a farlo apposta a fare da apripista ci sono stati quindici anni di integrazione scolastica. Un’esperienza unica che ha fornito, e che continua a fornire, tanti stimoli per una scuola di qualità e per la qualità della vita di tutti. Sì, perché se oggi possiamo parlare di scuola inclusiva, intesa come scuola per tutti, è perché sui banchi ci sono da tanti anni alunni/studenti con disabilità. La ricerca parla chiaro: le classi inclusive funzionano meglio. E allora non fermiamoci. Forse è arrivato il momento di riprendere in mano la 104 per migliorarla e renderla più efficace.
Per questo, auguri 104!

                                   gianonger

Provaglio d’Iseo, 5 febbraio 2012

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non possiamo non applaudire la rinfrescatina di memoria di Giancarlo. Anche a me era sfuggito l'importante traguardo raggiunto dalla legge 104, una legge che metteva e mette in primo piano la persona senza altri attributi.
Giorni fa ho avuto il piacere di incontrare, a distanza di anni, il signor Delfino Tinelli, già direttore didattico e poi ispettore ministeriale, un uomo di scuola che si impegnò strenuamente e in prima persona per la chiusura delle "Scuole Speciali" e l'inserimento dei ragazzi disabili nella scuola pubblica. Erano i primi passi, ma indispensabili per le future innovazioni pedagogiche. E' stata una piacevole e utile conversazione dedicata, tra le altre cose, anche a questo argomento di grande rilevanza etica, educativa, civile e sociale.
Domenico Filippini