Che cosa è il C.N.I.S.


Che cosa è il C.N.I.S. ?

- Il C.N.I.S. (associazione per il coordinamento nazionale degli insegnanti specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap) si caratterizza soprattutto per le iniziative volte all'aggiornamento degli insegnanti. Molto saldo è il collegamento con i ricercatori universitari nel campo della disabilità.
- Il CNIS è stato fondato nel 1982 ed è incluso nell'elenco delle Associazioni qualificate (MIUR).
- La sede nazionale è a Padova c/o il Centro per le difficoltà di apprendimento sito in Via delle Cave n.15. L'email è: cnis.nazionale@gmail.com
- Il Presidente attuale è la Prof.ssa Daniela Lucangeli, Università di Padova.
- L’ associazione non persegue scopi di lucro o finalità commerciali ed è inclusa nell’elenco delle Associazioni accreditate per la formazione del personale della scuola del MPI, con Decreto 8 agosto 2005.
Il C.N.I.S. ha come scopi:
- Promuovere studi e ricerche nel settore della psicopatologia dell’apprendimento, della psicopedagogia delle situazioni di handicap e dell’intervento pedagogico individualizzato;
- Favorire la diffusione di informazioni, di conoscenze scientifiche e tecniche fra coloro che operano in tali settori a fini di ricerca, formazione dei docenti, insegnamento.

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giovedì 27 ottobre 2011

Un antidoto alla depressione professionale: l'associazionismo.

Il titolo dell'editoriale di benvenuto è un programma. Mai come ora c'è bisogno di rilanciare i l protagonismo della classe docente. Non è tempo dei lamenti e delle battaglie di retroguardia. Bisogna passare all'attacco per evitare di essere schiacciati nell'angolino e, prima o poi, finire al tappeto. Il CNIS vuole ridare voce al lavoro che tanti insegnanti, ogni giorno e a prescindere dei ministri che si succedono, svolgono nelle aule del regno. Chiarisco subito che questo blog non è l'angolo esclusivo degli insegnanti di sostegno. Questo è il luogo dove vogliamo far vivere la scuola inclusiva. Quella scuola che rifugge dalle varie etichette che si mettono sulle fronti degli alunni. Per noi la scuola deve dare risposte agli alunni in quanto persone e non perchè appartengono a determinate categorie. Con questa prospettiva  tutti sono i benvenuti: dirigenti, insegnanti, genitori, specialisti, amministratori pubblici, educatori, ecc. (l'elenco non è in ordine di priorità!). Il nostro vuole essere uno scambio inter pares perchè tutti possono dare il loro contributo. Chi vuole può già cominciare ad inviare proposte. Da parte nostra abbiamo già stabilito il primo appuntamento per giovedì 1 dicembre 2011, dalle ore 14.30 alle ore 18.00, presso l'IPSSCS "Sraffa" di Brescia. Parleremo di ICF e di progetto di vita. A presto pubblicheremo la locandina. Intanto mettetevi in calendario la data. Un'idea che lanciamo subito a tutti: segnalateci le iniziative ed esperienze che valgono la pena di essere conosciute. Magari spulciando nei siti delle scuole. Noi abbiamo già trovato un bellissimo esempio della scuola che vive: IIS "Capirola " di Brescia: http://www.popolis.it/SezioneEspansa.aspx?EPID=11!11!0!11!50192
Godetevi il video "Non è facile" che parla di integrazione con una semplicità ed efficacia straordinarie.
Buona settimana.
Giancarlo Onger

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono un ex-insegnante, avendo lasciato la scuola alla fine del 2007. Mi chiamo Domenico Filippini e vivo a Pralboino (Brescia). Dedico gratuitamente buona parte del mio tempo ad attività sia di tipo socio-assistenziale e di natura educativo-scolastica. Ho amato molto il mondo della scuola e ho cercato di dare il meglio di me stesso nella didattica quotidiana. Di riflesso, quasi per magico effetto osmotico, quel mondo mi ha arricchito moltissimo e mi ha offerto, accanto alle amarezze, anche significative gratificazioni.
Ho sempre avuto la mia cattedra "regolare" (chiamiamola così!), ma spesso ho dovuto affrontare le tipiche difficoltà di insegnare in classi ove erano inseriti alunni con difficoltà cognitive o alunni con gravi disabilità psicofisiche. In quei casi ho cercato di collaborare al meglio con gli insegnanti specializzati.
Quanto avrei voluto che anche in quegli anni fossero disponibili maggiori indicazioni e suggerimenti, gruppi o sitiweb in cui confrontarsi e discutere in modo collaborativo e costruttivo!
Ben venga quindi l'apertura di questo blog ad opera di operatori della scuola che, nonostante tutti i pessimismi e tutte le previsioni catastrofiche, credono ancora che la scuola abbia una funzione basilare nella costruzione di una società più giusta, più democratica, più libera, più attenta ai deboli.
La mia speranza e il mio augurio sono che questo blog decolli rapidamente e sia alimentato da contributi propositivi e critici di un numero crescente di insegnanti che ancora amano il proprio "lavoro" e "si spendono" per chi è più bisognoso di aiuto e di solidarietà.
Domenico Filippini