Domenica 27
settembre 2015, come annunciato in un precedente post del nostro sitoweb, il CNIS di
Brescia ha organizzato una visita alla scuola di Don Milani a Barbiana.
Siamo 30,
quasi tutti insegnanti, di sostegno e curricolari. Ci sono anche due assistenti
alla persona danesi, Heidi Landberg e Carl Simonsen, in Italia per un periodo
di tirocinio presso l’IC di Pralboino. Sono venuti ad osservare come si fa
didattica in modo inclusivo.
Si parte e,
come in ogni viaggio, non si è più gli stessi al rientro...
Foto-ricordo visita a Barbiana. In basso al centro con felpa blu Giancarlo Carotti, uno dei primi sei alunni di don Milani |
Ci accoglie in
quella che era la “loro” aula. Ci racconta quanto fosse dura la vita a quei
tempi e quanto l’arrivo di Don Milani avesse aperto orizzonti fino ad allora
insperati.
Si imparava
sui libri, ma i libri venivano anche “creati” dagli alunni stessi, con disegni
e grafici.
Si imparava
facendo attraverso una didattica laboratoriale.
Si imparava
ogni volta che un intellettuale, un professionista o altri venivano in visita a
Barbiana.
Tutto era
oggetto di studio. 12 ore al giorno. 365 giorni all’anno.
Sul tavolo
sempre una copia del Vangelo e una della Costituzione. Per Don Milani era
importante sia conoscere la Costituzione per diventare dei buoni cittadini sia leggere il Vangelo per rafforzare la fede cristiana nel proprio cuore.
Mentre
visitiamo gli ambienti della scuola, ci sembra di vedere questi studenti
curiosi, attenti, operosi alla scoperta del sapere.. e torniamo a casa con il
desiderio di vedere la stessa voglia di imparare nei nostri studenti..
Non serve solo una
LIM per ispirare i nostri allievi, ma anche una grande passione condita con tanto
amore.
Mary Santillo